Siamo entrati in Colombia dalla porta principale, dalla bella Cartagena: città di battaglie, di salsa e di erotismo. Da Don Fidel (⇒) abbiamo ascoltato la miglior musica del Paese, poi siamo scesi a Santa Marta dove abbiamo ballato in un locale fino a tardi. All’ecovillaggio Gambira (⇒) , nella Sierra Madre, abbiamo appreso un sentimento raro: la
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Bogotá
Bogotà è una città senza una gran fama. Troppo traffico, troppo casino, troppo pericolosa. Il consiglio è di passarla in fretta, camminare nella Candelaria (non dopo le 18), salire a Monserrate, visitare il Museo di Botero e il Museo del’Oro. Fatto questo, prendere un aereo e andare nella fervente Medellin, dove là si vede la
Jardin
Jardin, si chiama così perché quando scoprirono questa valle, nel 1860, l’abbondanza di fiori, di alberi da frutto, di piante, di uccelli, di ruscelli e di farfalle facevano ricordare un rigoglioso giardino. Jardin divenne un paese di montagna, fatto di case colorate con balconi fioriti, di poche vie, di 14.000 abitanti. L’aria è fresca e
Valle de Cocora
Palme alte più dei monti, magre come spilli, fitte come una scatola di cerini, belle come stelle filanti. Palme d’abbracciare. La Valle di Cocora, famosa per le sue palme di cera, si trova a 10 Km da Salento, Quindìo, Colombia.
Ana Maria
Ci fermavamo da lei ogni mattina per bere una spremuta d’arancia, finchè siamo diventati amici. Ana Maria, 36 anni, vive, con il figlio e i genitori anziani, in una finca in mezzo a piantagioni di caffè e distese di banani, in una valle di Jardin, in Colombia. Chiacchieravamo seduti nel tavolo di fronte a casa,
Ecovillaggio La Gambhira
Abbiamo passato cinque giorni alla Gambhira, un ecovillaggio di qualche capanna di paglia sperduto nella Sierra Nevada di Santa Marta, in Colombia. Le popolazioni native che abitano in questi luoghi, considerati il chackra del cuore del pianeta, vennero scoperte dal mondo occidentale solo negli anni ’80, grazie ad un documentario della BBC. Quando videro come