Consapevoli che la meraviglia è nemica della prudenza, l’11 marzo 2018, di buon mattino, abbiamo lasciato, per un po’, Verona. Da allora abbiamo percorso, con ogni mezzo, 7.883 km tra Messico e Stati Uniti, ben aggrappati l’uno sull’altra. Le prime due settimane a Città del Messico (rivelatasi la città più azzeccata per l’approdo) sono servite per fare la muta e acquisire la confidenza necessaria per visitare poi il nord del Paese.
In camión abbiamo percorso la spina settentrionale del Messico, fino ad arrivare quasi alla nuca, visitando diverse città tinte di colori e di storia, tra cui, Real de Catorce (⇒), dove abbiamo mollato l’ossessione (forse europea?) per il tempo.
A Chihuahua abbiamo virato a sinistra e in sella al Chepe (⇒), un vecchio treno che attraversa i canyon della Sierra Tarahumara, siamo arrivati, dopo circa 700 km, al Golfo di California. In quelle terre, abbiamo appreso la spiritualità dei Raramuri, popolo indigeno dai piedi svelti.
A Los Mochis, ci siamo imbarcati, con una ciurma di camionisti pieni di pelo, su un ferry per La Paz, dove abbiamo trascorso qualche giorno sott’acqua col boccaglio, tra balene, mante e leoni marini (⇒). Poi, con la macchina abbiamo attraversato il deserto di cactus della Baja California Sur (⇒). Abbiamo dormito nei graziosi paesini, slacciati tra loro, fino ad arrivare a Loreto.
Ad ogni risveglio, discutevamo, con un sentimento di libertà, quasi euforica, il destino del giorno.
Da qui, un aereo ci ha poi consegnato malamente a Los Angeles, dove siamo stati accolti dall’affetto di Miles e Leanne, amici da cui abbiamo imparato molto. Dopo una settimana, abbiamo noleggiato una macchina per risalire (camping dopo camping) la leggendaria Highway One (⇒), protetti alle spalle da una natura vecchia, verticale e robusta. Ogni sera s’accendeva il fuoco e si chiacchierava parecchio. Arrivati a San Francisco, città bella e ribelle, la messa gospel della Glide Memorial Methodist Church della domenica mattina c’ha messo dentro una fede che non conoscevamo (⇒).
Un volo di qualche ora ci ha, infine, riconsegnati al Messico, dove faremo di Oaxaca la nostra breve casa per le prossime settimane, per via del blu-giallo- rosso-verde delle case che ci dà un gran piacere. E poi di nuovo in marcia, verso sud, laggiù, chissà dove.
Durata: dal 11.03.18 al 11.05.18 (61 giorni)
Km: 7.883 km
Tappe:
1_Città del Messico (MEX)
2_Queretaro (MEX)
3_Guanajuato (MEX)
4_ San Miguel De Allende (MEX)
5_San Luis Potosì (MEX)
6_Real de Catorce (MEX)
7_Monterrey (MEX)
8_Chihuahua (MEX)
9_Creel (MEX)
10_Los Mochis (MEX)
11_La Paz (MEX)
12_Todos Santos (MEX)
13_Puertos San Carlos (MEX)
14_Mulegè (MEX)
15_Loreto (MEX)
16_Los Angeles (USA)
17_Carpinteria (USA)
18_Jalama Beach (USA)
19_Montana de Oro (USA)
20_Big Sur (USA)
21_Monterey (USA)
22_Santa Cruz (USA)
23_San Francisco (USA)
24_Oaxaca (MEX)