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Mappa 4

In Perù, abbiamo passato due settimane a Cusco (⇒), a casa di quella che avremo definito poi la nostra famiglia peruviana (Imelda, el Wapi, el Mustafa(⇒)). Masticando foglie di coca contro i sintomi dell’altitudine, abbiamo visitato i siti archeologici del Valle Sagrado, in particolare Moray (⇒), le saline di Maras (⇒), Pisaq (⇒) e Ollantaytambo (⇒), affascinati dalla profonda conoscenza

Sajama

Il Sajama, con i suoi 6.540 metri d’altezza è la montagna più alta della Bolivia. Per raggiungerlo ci vuole pazienza e spirito d’avventura: dopo aver lasciato l’ultimo centro abitato Patacamaya (un paesino degradato tagliato a metà dalla strada che collega La Paz- Oruro), si percorre una lunga strada per 3 ore abbondanti, attraversando un paesaggio

Pisaq

Le nubi di Pisaq s’appoggiano ai piedi delle montagne andine. Stanno basse, offuscando i gradoni dei terrazzamenti verticali, dove una volta crescevano mais, patate e coca. A 3600 metri sopra il livello del mare. Bisogna andarci con la pioggia a Pisaq, perché le ombre delle vette siano ben scure, le grosse rocce umide e i

Ollantaytambo

Ollantaytambo è una cittadella fortificata del Valle Sagrado, situata a circa 60 km da Cusco, l’ombelico dell’Impero inca. Era un importante centro religioso ed agricolo, rimasto incompiuto con la fuga degli inca all’arrivo degli spagnoli. Ci sono un mucchio di misteri e storie che aleggiano sopra Ollantaytambo. Per esempio, gli studiosi si interrogano sulle tecniche